Per chi non lo sapesse, ieri ho compiuto 50 anni. Finalmente ho l’età che dimostro!
Non che la cosa mi stia particolarmente simpatica, ma vuol dire anche che ci sono arrivata e quindi festeggiamo. Ho iniziato venerdì, con amiche care che mi hanno fatto una sorpresa, ho continuato ieri con i miei uomini che mi hanno sorpreso pure loro, ho proseguito oggi con la visita al Lavandeto di Assisi, un desiderio che avevo espresso tempo fa e che Dear Husband ha deciso di esaudire, con mio sommo gaudio 😀 !
Se siete in Umbria o avete intenzione di venirci in questo periodo, mettetelo nei posti da visitare, assolutamente! Adesso è il momento giusto, in calendario c’è la festa della lavanda, la fioritura è perfetta e per qualche varietà anche già avanzata perché quest’anno i fiori sono arrivati in anticipo. In occasione di questa festa si entra gratis, oltre alle piante si trovano prodotti tipici e artigianali, ci sono laboratori, si gode di punti ristoro. Per me, l’unica pecca è il caldo, ma non dipende dal lavandeto :D.
Intanto, vi faccio entrare con me e il titolo del post si riferisce al fatto che, come faccio sempre, il reportage sarà piccolo di parole, ma grande di foto!
Ne troverete di molto simili (ma non ho voluto scartarne troppe) e senza una particolare logica se non quella dell’ordine in cui le ho scattate, quindi esplorerete con me, mi dispiace solo che non potrete sentire il profumo e ascoltare il ronzio delle api… immaginateli!
Entriamo.
Ce l’avete fatta?
Devo dirlo, sono andata via a malincuore. Sarei rimasta in contemplazione per molto tempo ancora. I proprietari hanno saputo creare un luogo speciale, vicino a quel luogo specialissimo che è Assisi. Bravi!
Io continuerò a festeggiare, domani farò una capatina al paesello. A presto!