Erano anni, sul serio.
Che non si andava da qualche parte sconosciuta, riuscendo ad avere gli adolescenti n.1 e n.2 in contemporanea, e che non ci si riuniva con gli amici di sempre, dove il sempre non significa la frequenza con la quale ci vediamo, ma il tempo che durerà la nostra amicizia.
Ci sono persone con le quali stai così bene che non importa se le vedi o senti poco, conta il fatto che, quando le rivedi, riprendi i discorsi lasciati in sospeso, come se fosse passato un giorno solo. Ti riabbracci e va tutto bene. Quelli che chiami amici veri.
Qualcuno non c’era, ma c’era lo stesso <3.
Dopo questo preambolo, eccoci al reportage vero e proprio! Ogni tanto ne pubblicavo, negli anni scorsi, vi ricordate? O voi che siete qui da tempo? Tante foto anche questa volta, nonostante il luogo sia relativamente piccolo! Ma era da tempo che non prendevo la macchina fotografica al di fuori della palla ovale e mi sono sfogata…
Pronti? Via!
Il luogo prescelto per il nostro incontro è stato il Giardino dei Tarocchi, nel comune di Capalbio, in Toscana. Un luogo strambo, ipercolorato, da guardare con gli occhi di chi ama sognare e perdersi un po’, oltre al fatto che si tratta comunque di un’opera d’arte vera e propria di Nouveau Realisme. Se siete mai stati a Parigi, la fontana Stravinsky vicino al centro Pompidou è stata creata dalla stessa coppia di artisti che ha dato vita al Giardino, Niky de Saint Phalle e suo marito Jean Tinguely.
Ispirandosi al Parco Güell di Gaudi di Barcellona, i due hanno letteralmente costruito in cemento armato 22 sculture monumentali, alcune delle quali sono abitabili, ispirate agli arcani maggiori dei Tarocchi, ricoprendole poi da un mosaico di specchi, vetri e ceramiche colorate. Hanno partecipato anche numerosi altri artisti e il risultato è questo luogo davvero magico.
Oggi il Giardino è visitabile da aprile ad ottobre, con apertura pomeridiana. I bambini e i ragazzi fino a 16 anni pagano un biglietto ridotto e, sono sicura, visto che avevamo pargoli dai 3 ai quasi 17, che apprezzeranno la visita!
Ieri era particolarmente caldo, c’era moltissima gente e abbiamo fatto quasi tre quarti d’ora di fila per entrare, ma girare in questo luogo è stato ugualmente piacevole ;). La superficie totale è intorno ai due ettari e il tempo che si impiega dipende da voi, con un paio d’ore si fa comodamente.
E’ ora di entrare e di lasciar parlare le foto!
(non vi spiego tutto, non sono stata con una guida in mano, mi sono lasciata portare e trasportare dalle sensazioni visive per la maggior parte del tempo)
Direi che può bastare, non le ho messe tutte!
Non so perché, ma questo Giardino mi ha incantato davvero… La serata si è conclusa con un pic-nic superlativo in un’area non lontano e con una passeggiata a Capalbio, che mi ha stupito (qui sotto l’adolescente n.2, che ha chiesto una foto… capite, stupore doppio!).
Nonostante sia stato fatto tutto in un pomeriggio e il viaggio sia stato un po’ faticoso, soprattutto al ritorno, che dire… bello bello bello!
Questa la banda al completo ❤
A presto, con un post “normale” 😀